Allenamento

la corsa che non ti aspetti

E’ giovedì e la mia tabella di preparazione prevede un 7km a 5’40” e 7km a 5’10”. Ma all’ottava settimana di preparazione per la supermaratona dell’etna 2021 sono poche le sedute programmate che sono riuscito a portare a termine correttamente. Complice il fatto che è una maratona atipica e quindi una preparazione per la maratona è poco calzante.

Per quanti non sanno cos’è la maratona, è una gara di corsa su strada da 42km e 195mt ed è generalmente pianeggiante, se la distanza e il dislivello sono diverse allora non è maratona. Infatti, questa supermaratona dell’etna, è da 43km ed ha un dislivello positivo di 3000mt. Si parte da Marina di Cottone sulla spiaggia ( quota 0 slm) e si raggiunge l’osservatorio volcanologico/grafico a quota 3000 m slm. Tutta una salita, non è una maratona ma una superMaratona.

Stasera mi sento un pò moscio e senza tanta energia, quindi decido di fare solo qualche km, così… diciamo tipo jogging… mi porto solo la borraccia con l’acqua, farò il giro del paese, passerò dallo stadio e magari farò qualche giro di pista. Metto le scarpe da strada e via.

Esco e subito la prima decisione: vado verso su o scendo? Beh, visto che devo andare su a 3000 mt conviene iniziare con la salita. Primo incrocio da un lato vado con il mio giro del paese dall’altro su una strada che mi porta verso fuori. Ma sai che ti dico? esco dal paese e faccio un giretto leggero sulla strada statale. La temperatura è gradevole e le giornate si sono allungate, quindi luce a sufficienza.

Passo molto lento sui 6′ al km. Dopo 3 km c’è una stradina a sx che sale verso il bosco delle finestrelle, sai che faccio? la percorro ed al bivio giro a dx così passo dal castello di rampinzeri e torno indietro, faccio un decina di km al massimo e ci metto su 150mt di dislivello positivo.

Azz, guarda che bello il bosco stasera, magari prendo la stradina bianca e lo attraverso, esco dalla parte opposta e riprendo la via verso il castello… alla fine se non sono 9.5 saranno 10.5 km.

Bello… faccio un paio di foto

Ok, ho raggiunto la strada adesso scendo verso il castello. Ma no, dai a che siamo qui continuo a salire, passo da sotto il palo 19 (Rocca delle Penne) e scendo dall’altro versante. Ma così i km diventano almeno 14. Si, ma vado piano e tengo la frequenza in Z1… ok, mi hai convinto oppure mi sono convinto, boh vado su.

Devo dire che le sensazioni sono belle, le gambe vanno. Un pò di stanchezza ma rispetto a quando sono partito non accuso più tanta sofferenza, anzi mi pare che non sono per niente stanco. Vai a capire come funziona la testa, mi dico. Evidentemente gli allenamenti cominciano a fare il loro effetto, se fossi partito stanco come stasera qualche settimana fa, sarei tornato dopo 5 km con quell’insoddisfazione strana… i 5 km per uno che ama le maratone sono come il pezzettino di formaggio prima di iniziare a pranzare.

In un attimo incrocio il sentiero che sale su a rocca delle penne, cavolo se avessi le scarpe da trail lo farei, alla fine saranno 150mt di dislivello da qui. In questo modo avrei raggiunto la cima più alta dell’area 755 mt slm, ma sai che c’è vado uguale.

Così arrivo su in cima ed ho corso tutto il single track con le scarpe A1, sentendo sotto le suole tutte le pietruzze ma giunto sulla vetta… che spettacolo:

Adesso, scendiamo piano piano e via verso casa…

La discesa è veramente ripida, sai che faccio? cosa? mi chiedo, lascio andare le gambe e vediamo…

Guardo il mio garmin… cavolo 3’50” si vabbè sono bravi tutti in discesa. D’accordo finisce la discesa e vediamo cosa riesco a fare. Tengo i 4′ per un km e poi salgo a 4’10” e finisco il 5nto km di questo esercizio “imprevisto” a 4’30”.

Siamo a 13 km, credo sia il caso di tornare verso casa. Però, secondo me, conviene scendere per il bonadore, così mi faccio l’ultima salita. Fare 16km o farne 18 cosa cambia? Mi pare che oggi non ho voce in capitolo, vince sempre il dislivello in +.

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